venerdì 12 novembre 2010

Crisi di coppia

«Per quanto ci si senta appassionatamente rivolti a chi si ama, l'amore non si realizza nel vuoto ma nel tempo, cioè nelle condizioni di trasformazione, di passaggio e di perdita materiale che gli anni, le fatiche, le consumazioni fisiche e psichiche innevitabilmente comportano».
Penso che dietro queste parole di Giovanni Casoli, scritte su "Matrimonio. Verità di una scelta", si possa scorgere una delle sfide a cui gli sposi sono chiamati a rispondere oggi.

Se n'è anche parlato durante l'incontro Adultinsieme, dell'Ac di Roma, quando i due relatori, don Giuseppe Redemagni, parroco a Corviale, e Marco Guzzi, scrittore e poeta, in modo diverso hanno sottolineato da una parte la grave crisi dell'istituzione matrimoniale. "Sono sempre di meno le persone che si sposano a Roma"; dall'altra parte l'esigenza di risignificare il matrimonio.

La sfida oggi è lì. Non riguarda la famiglia in generale, infondo guardando le statistiche, le famiglie si moltiplicano.
La sfida gira attorno alla coppia: incarnare l'amore nel tempo, nella storia con le fatiche e le contraddizioni... Infondo si tratta di seguire le orme di Gesù.
Viviamo in un tempo profetico, ci diceva Guzzi. I coniugi non hanno più il paravento della tradizione, né dei ruoli predeterminati.
I coniugi vivono la crisi di coppia come crisi di senso.
Chi risponde alla vocazione sponsale si "compromette nella storia", cercando di non farsi rinchiudere nei legami vecchi. Gli sposi hanno bisogno di tornare sempre otri nuovi, solo rinnovandosi continuamente in una relazione di amore che, se lasciata fecondare da Gesù, non sarà mai stantia, sarà sempre "vino nuovo".
Andrea
Parrocchia di Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo

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