“Eravamo felici e pieni d’entusiasmo…” queste le parole del Papa ricordando la sera dell’11 ottobre del 1962!
Eravamo felici e pieni d’entusiasmo: queste le mie parole pensando all’esperienza vissuta ieri sera in piazza San Pietro.
Non saprei descrivervi cosa mi ha emozionato
di più: il clima di preghiera, la fiaccolata animata da canti e
sorrisi, l’ingresso in San Pietro accolti da decine di Vescovi, le
immagini di cinquant’anni orsono con la voce del Beato Giovanni XXIII°
che risuonavano sotto il colonnato, l’affacciarsi del Santo Padre….
Difficile scegliere.
Se dovessi farlo, protenderei sul viso sobriamente compiaciuto di Benedetto XVI° e,soprattutto, sulle Sue parole.
Difficile scegliere.
Se dovessi farlo, protenderei sul viso sobriamente compiaciuto di Benedetto XVI° e,soprattutto, sulle Sue parole.
In poco meno di quindici minuti, il successore di Pietro ha tracciato
il bilancio di cinquanta anni di faticoso cammino confidando a tutti di
essersi fatto la domanda più umana di tutte: “Il Signore dorme e mi ha dimenticato?”
Tutta la piazza in quel momento è stata col fiato sospeso,in pensiero per il Suo Pastore.
Tutta la piazza in quel momento è stata col fiato sospeso,in pensiero per il Suo Pastore.
Si. E’ vero! Nel campo del Signore c’è sempre anche la zizzania!
Nella rete di Pietro si trovano anche pesci cattivi!
La nave della
Chiesa naviga contro vento e tra le tempeste! E’ tutto vero! Ma io, e non solo io, ieri sera ho sentito chiaramente il vento girare, un soffio leggero ma percettibile.
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Carmela Mascio
AC - Istituto Maria Immacolata
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