lunedì 27 dicembre 2010

Accogliere i bambini

Il Natale è anche occasione per riflettere sull’accoglienza di ogni bambino.
Come noi, celebrando la venuta di Gesù, accogliamo il Dio bambino tra noi, siamo chiamati ad accogliere le nuove vite che ci vengono donate. Tutti, ma in particolare i genitori.
Genitori “come Maria” e genitori “come Giuseppe”, mi verrebbe da dire, quando accogliamo i figli “biologici” e quando accogliamo quelli “adottivi”. Stupende esperienze, ma che a volte trovano ostacoli.
Tra le tante, mi colpisce in questi giorni la notizia che riguarda Haiti.
Su un articolo pubblicato da Avvenire si legge che in quel paese distrutto dal terremoto e adesso colpito da un'epidemia di colera le adozioni siano state bloccate e un pensiero va a quei bambini che non hanno più i loro genitori


Fabio

parrocchia di Nostra Signora di Coromoto



martedì 21 dicembre 2010

Un doppio si

"La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo" Mt. 1, 18.

"Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria" Lc . 1, 26-27.

La lettura di questi due brani nell'avvicinarci al Natale mi hanno fatto riflettere sulla ricchezza della "promessa" che si scambiano un uomo e una donna.

Dio non fa da solo, rispetta la sua promessa, trasformando una nostra promessa: quella umanissima promessa tra un uomo e una donna.

Infondo nel suo progetto contempla il coinvolgimento da protagonisti di entrambi.
Sia a Maria sia a Giuseppe è chiesto di confermare la loro promessa, di mantenere il loro sogno di sposarsi e di diventare mamma e papà.

Il Padre realizza la sua promessa di salvezza ottenendo un doppio Si.
Un Si di coppia: individuale e comune allo stesso tempo.
Chi è sposato sa che è un evento eccezionale, perché costa fatica, frizioni, pazienza, confronto...
E poi a Lui ne sarebbe bastato uno solo, ma ne ha chiesti due.
E quel doppio crea la relazione feconda a cui affidare il seme della Salvezza.

Buon Natale!

Andrea
Parrocchia di Resurrezione