Durante la Giornata degli Incontri dell'Acr è stato proposto un momento di approfondimento per i genitori presenti.
Insieme alla giornalista Paola Springhetti abbiamo affrontato il tema dei mass media in famiglia, che si potrà trovare qui.
Tutti i media sono a portata di mano e coinvolgono: genitori e figli.
Siamo immersi nei suoni della radio, nelle immagini televisive, nella rete virtuale dei social network...
I messaggi che incontriamo sono innumerevoli e a volte comunicano situazioni irreali che finiscono per trasmettere dei modelli di vita disincarnati.
Le domande da farci sono tante. Paola Springhetti ne ha proposte due tipi ai genitori presenti. Le rilanciamo per stimolare un'ulteriore riflessione su una delle sfide educative che ogni papà e ogni mamma si trova ad affrontare:
1. C’è il problema di sapere che cosa vedono o ascoltano i propri figli (la reciprocità, in questo caso, non c’è: ai figli non interessa sapere che cosa vedono o ascoltano i genitori), e questo non è sempre facile, perché è irrealistico pensare ad un controllo serrato, a dei genitori che siedono accanto ai figli ogni volta che si mettono al computer o accendono la televisione. Anche se spesso i messaggi che arrivano dai vari media sono in fondo gli stessi (un certo modello di donna, una certa idea di felicità, uno stile di vita consumistico, una certa idea dei rapporti uomo/donna…), è importante sapere come e da dove arrivano ai ragazzi, oltre che agli adulti e agli anziani, che a volte li assorbono ancora meno criticamente dei loro figli.
2. C’è il problema di rapportarsi con questi messaggi e con i mezzi su cui viaggiano, e di instaurare un dialogo su di essi. Quali condividiamo? Quali critichiamo? Ma, soprattutto, che cosa cambia nella nostra vita l’uso e l’abuso di questo o di quel mezzo di comunicazione?"
Commissione Famiglia
Aci Roma
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